Il "Teg" salentino

Se dovessimo fare una ricerca su wikipedia, troveremo sotto il nome di enogastronomia la sua descrizione: “la cultura della buona cucina, cioè dell'arte culinaria associata alla conoscenza dei vini e del corretto abbinamento di questi con i cibi di un determinato territorio.”

Una parola che racchiude un mondo meraviglioso, ricco di realtà che fanno sognare tutti gli amatori dei buoni prodotti, freschi e genuini, che la nostra terra salentina, secondo le stagioni ci regala.

Oramai l’enogastronomia è diventata un must culturale e segue un’evoluzione positiva, non a caso si sente tanto parlare di “turismo enogastronomico”, Teg, diventato a tutti gli effetti un turismo culturale. Infatti, il turista che viene a trovarci, ha desiderio di conoscere i nostri prodotti e i luoghi di produzione, nei quali cerca un’esperienza di vita a contatto con identità e risorse.

Un nuovo modo di vivere la vacanza che incontra gusti e sapori e dove la degustazione del buon vino, dei piatti tipici locali, abbinati alla cultura del luogo, fa da cornice alla voglia di scoprire e visitare aziende vitivinicole e agroalimentari del territorio.

In questo modo il turista entra nel vivo e vi partecipa attivamente acquisendo una certa familiarità con la cultura e la tradizione del luogo.

Anche gli eventi e le sagre dei paesi hanno un ruolo molto importante per lo sviluppo del turismo enogastronomico salentino, perché offrono a chi vi partecipa spunto per avvicinarsi ancor di più ai valori sociali, locali e paesaggistici alla buona gastronomia depositaria della cultura del luogo.

Viviana Carrone